Anfiteatro – Presentazione 2 13 Ottobre (18:30 – 20:00)
“Il Sè Corporeo in Filosofia e nella Vita”
con Shaun Gallagher e Christine Caldwell
I modelli del Sé corporeo nei contesti terapeutici
Shaun Gallagher occupa la Cattedra di Eccellenza in Filosofia intitolata a Lillian e Morrie Moss presso l’Università di Memphis; Professorial Fellow, University of Wollongong (Australia), ed è Professore Onorario Copenhagen, Durham e Tromsø. È il vincitore del primo premio Anneliese Maier della Fondazione Humboldt (2012-2017). È redattore di: Phenomenology (2012); The Phenomenological Mind (2008), Brainstorming (2008); How the Body Shapes the Mind (2005). Il suo libro con Dan Zahavi, The phenomenological mind, è stato tradotto in italiano: La mente fenomenologica (2009).
Respiro, Sensazione e in particolare Movimento: un’inchiesta fenomenologica nella Psicoterapia Corporea
Tirando fuori le tradizioni della PC e il concetto di gradiente di mobilità, possiamo ampliare la nozione di cognizione corporea nella Psicoterapia. Il gradiente di mobilità usa la filogenesi/ontogenesi per classificare il movimento lungo un continuum che va dall’immobilità alla piena mobilità. La comprensione del punto in cui i clienti mentono lungo questo continuum può essere più utile che i modelli standard di trattamento. Il movimento può essere il nostro campo unificante – se è arbitrariamente classificato come mentale, emotivo, o fisico – il tutto forma un tutto intrecciato. PC poi non solo aiuta a funzionalizzare il movimento a livello locale (l’abilità di allungare le braccia o respingere), ma anche la relazione tra differenti tipi di movimento ( il movimento del pensiero in sintonia con il movimento del sentimento). Questa cornice fenomenologica e clinica può essere utile per concepire nuove possibilità.
Christine Caldwell, Ph.D., BC-DMT, LPC, NCC, ACS.
Fondatrice ed ex direttrice del programma di Psicologia e Counseling a indirizzo corporeo (Somatic Counseling Psychology Program), Preside della formazione post laurea presso l’Università Naropa di Boulder, Colorado, dove attualmente tiene corsi di teoria e tecnica in Counseling corporeo, neuroscienze cliniche, ricerca e temi di multiculturalità.
Il suo lavoro, iniziato trentacinque anni fa con studi in Antropologia, Danzaterapia, lavoro terapeutico corporeo e terapia Gestalt, ha sviluppato innovazioni nel campo della psicoterapia centrata sul corpo.
Il suo approccio, a cui ha dato il nome “The Moving Cycle”, va al di là dei limiti della terapia e dà enfasi all’evoluzione personale e sociale lungo tutto l’arco della vita, affidandosi e seguendo gli stati del corpo. Il Moving Cycle focalizza sul gioco naturale, sulle prime esperienze corporee, sull’effetto trasformativo di sequenze complete di processi di movimento, sulla pratica del morire, sulle opportunita` nelle dipendenze e sulla fiducia nell’essenza della persona.
Ha insegnato presso l’ Università del Maryland, la George Washington University, la Concordia University, la Seoul Women’s University, il Southwestern College e il Santa Barbara Graduate Institute. E` inoltre formatrice, insegnante e conferenziera a livello internazionale.
Ha pubblicato vari libri tra cui: Getting Our Bodies Back e Getting In Touch.